Nell’anno del “very bello”, imbarazzante slogan lanciato dall’Expo, Inchiostri Ribelli vorrebbe invece rappresentare una piccola parte di quelle culture di strada, di piazza, di periferia, che non vivano nel mondo morbidoso e finto dei grandi eventi, ma si nutrono di piccole lotte quotidiane, di autogestione, di solidarietà.
Il nostro immaginario e’ ricco e vogliamo dargli vita, perche’ alimenti pensieri critici e visioni del mondo diverse e aiuti chi in questi anni si e’ assunto la responsabilita’ e la fatica di cercare di realizzarle.
Anche quest’anno la tre giorni e’ benefit per la lotta NoTav della Val di Susa e per chi e’ ancora in carcere per il G8 di Genova, perche’ anni fa abbiamo iniziato un disegno, e non siamo persone che lasciano le cose a mezzo.