Amazoniade è un longform pubblicato nel novembre 2022, che ripercorre l’esperienza del giornalista Massimiliano Caciotti come magazziniere nell’hub laziale, quando nel 2020, in piena pandemia, si trova costretto a cercare un impiego nella logistica, fra i pochi settori che lavorano a pieno regime durante il lockdown.
L’autore, guarda al lavoro in Amazon con gli occhi di un vero lavoratore, ma allo stesso tempo conserva lo sguardo smaliziato del vecchio reporter abituato a scavare nei fatti e cercare le cause che li muovono e le contraddizioni nascoste. E, dunque, a interrogarsi di frequente: perché lui viene confermato, anche se non si ammazza per tenere i ritmi elevati che chiede l’azienda e, anzi, a un certo punto compie una sorta di esperimento sociale e rallenta, tanto da diventare il “guru” di un collega che invece a ribellarsi proprio non ci riesce. Forse perché lui ha passato i cinquant’anni e ormai all’azienda è chiaro che a diventare un blue badge, un dipendente diretto di Amazon a tempo determinato, neanche ci pensa? E perché un pacco spedito da una libreria tedesca e diretto a un acquirente tedesco transita per Passo Corese?
Emanuele Giacopetti,illustratore e operatore ecologico genovese (il Regno Animale 2015, Lo Bolla di Ventimiglia 2016) illustra con una dozzina di tavole questo lavoro collettivo al quale potete dare un’ occhiata su https://www.glistatigenerali.com/…/amazoniade-il…/
e www.puntocritico.info/amazon/
Alla presentazione parteciperanno Marco Verrugio, che ha collaborato al progetto e Massimiliano Caciotti

			
 è un librino che si propone di offrire una panoramica sulle non monogamie con un linguaggio accessibile ma, al tempo stesso, mantenendo un approccio radicale. Lә autorә criticano il sistema monogamo mettendo anche in evidenza l’intreccio con altri sistemi dominanti (in particolare, il sistema economico capitalista e il sistema di sesso/genere binario). Partendo da una prospettiva transfemminista e queer, il libro sottolinea anche il ruolo che le diverse normatività (mono-etero-amato) hanno nel plasmare la società e nel rafforzare lo stigma nei confronti delle persone poliamorose.