Sabato 16 maggio
ore 23
..da Torino con fervore:
Trappola per ficcanaso – Absinthe Mercì Burlesque.
In un salotto poco per bene di provincia, un grottesco manipolo di individui trama alle spalle di ignari sbirri ficcanaso, a colpi di boa e reggi calze, per un finale inaspettato.
I vostri carissimi Carlos Dunga si esibiranno in un super karaoke trash, ma suonato live e in “chiave” punk/hc.
12 pezzi… Prima vi faranno sentire i pezzi e poi chi vuole salire sul palco, può cantare insieme a loro!
Quindi non fate i timidi e portate il vestito buono.
Domenica 18 maggio – ore 18
Francesco Catelani con “Crotus” e Lafabbricadibraccia con “Una sporcaluna”
Ad aiutare i due autore nell’impresa ci saranno i ragazzi di WGP Radio.
“CROTUS” di Francesco Catelani
“Ogni universo ha la sua nascita, ogni religione la sua creazione.
Anche il Necroverso ha il suo principio, il suo inizio; ma in quanto universo in bilico tra carta e immaginazione (paranoia?), il suo non può essere che un principio duplice, intrecciato su piani diversi 
di realtà, distinti soltanto dal labile spessore di un foglio.
Un’osservatore silenzioso assiste alla nascita di ogni cosa, mentre astrodivinità ancestrali danno vita all’esistente, guidate da una mano che -svogliata- ne scarabocchia forme e movenze su fogli bianchi.
“In principio era il verbo”, diceva qualcuno.
Qui no: in principio era una pagina vuota.”
Fotografa naturalista, che coltiva fin da piccola la passione dell’immagine trasmessale dal padre fotografo. Amante della natura e degli animali, ha frequentato l’accademia delle belle arti di Carrara, dove ha completato la sua formazione e ha potuto apprendere nuove tecniche per affermarsi come fotografa.
Nelle sue ultime foto ha fatto uno studio sulla relazione tra umano, animale e natura.
Il tatuaggio è un simbolo che significa: “mettere insieme”; Ginevra con le sue foto unisce parti apparentemente distinte come l’umano, l’arte e la natura, creando una perfetta fusione tra natura e cultura nell’armonia della fotografia.
Nelle sue foto il corpo tatuato diventa parte della roccia o del bosco, dove il simbolo ha preso vita.
Il contrasto cromatico tra i colori del tatuaggio e del paesaggio circostante, abbraccia il soggetto che affronta le pareti oltre i suoi limiti fisici e le roccie; il corpo si deforma e si conforma con la roccia nel momento dell’arrampicata, formando un gioco di armonia e contrasto, che accompagnerà per sempre la relazione tra questi due elementi, quello antropologico e quello naturalistico.
https://www.facebook.com/pages/Ginevra-Photo/658889627466597?fref=ts
Nella colonna dei contenuti qui a destra, info e dettagli su tutti i partecipanti! ——————————————–>
Venerdi’ 15 maggio
20.00 apericena
21.00 I fumetti del Dr.Pira
23.00 Super Karaoke Trash suonato Punk
Sabato 16 maggio
13.00 pranzo
15.00 Torneo di basket
18.00 – Spettacolo di cerchio aereo
– Satràsia
19.00 Petroleum – Spettacolo di acrobatica costretta
20.00 apericena
21.00 BORDAfest – Produzioni sotterranee
23.00 Burlesque
24.00 Spettacolo di sospensioni
Domenica 17 maggio
13.00 pranzo
15.00 Torneo di basket
18.00 Il Cate VS Lafabbricadibraccia
19.00 Spettacolo di danza del ventre
20.00 Sfilata di vestiti autoprodotti
20.00 Apericena
20.30 Asta di disegni
21.30 Teatro
22.30 Spettacolo pirotecnico
PER TUTTO IL GIORNO di Sabato e Domenica:
area comix, tattoo expo, street art, esposizioni, area bimbi.
Nell’anno del “very bello”, imbarazzante slogan lanciato dall’Expo, Inchiostri Ribelli vorrebbe invece rappresentare una piccola parte di quelle culture di strada, di piazza, di periferia, che non vivano nel mondo morbidoso e finto dei grandi eventi, ma si nutrono di piccole lotte quotidiane, di autogestione, di solidarietà.
Il nostro immaginario e’ ricco e vogliamo dargli vita, perche’ alimenti pensieri critici e visioni del mondo diverse e aiuti chi in questi anni si e’ assunto la responsabilita’ e la fatica di cercare di realizzarle.
Anche quest’anno la tre giorni e’ benefit per la lotta NoTav della Val di Susa e per chi e’ ancora in carcere per il G8 di Genova, perche’ anni fa abbiamo iniziato un disegno, e non siamo persone che lasciano le cose a mezzo.
